domenica 17 febbraio 2013

Letture Notturne


Qualche giorno fa ho ricevuto questo interessante articolo da Daniele, collega nonché amico conosciuto qui in terra Scandinava.

Dopo averlo letto e studiato, ho provato un profondo senso di gratitudine perché mi ha dato la conferma di tante cose che ormai vado pensando da tempo.

Quindi faccio opera di divulgazione e spero che queste pagine possano essere utili a tanati per capire qualcosa di piú su quello che sta succedendo oggi e perché no, anche sulla societá svedese.

Vorrei solo precisare che non si tratta della solita idolatria verso tutto ció che é non-italiano, ma semplicemente un esmpio di cosa la storia ci propone. E poi, tutto sommato, visto che qui adesso viviamo, dovremo pur studiare qualcosa anche di questo paese, no?!

Buona lettura e grazie mille kompis!



domenica 10 febbraio 2013

Un Febbraio da manuale


Si si siamo qui, non abbiamo chiuso il Blog. Diciamo che rispettiamo la par-condicio e quindi abbiamo limitato gli interventi pubblici. A parte gli scherzi siamo ancora vivi e vegeti e come sempre dobbiamo darci da fare, quindi di tempo per scrivere non ne rimane un granché.

Questa settimana l’inverno svedese si è fatto sentire. Le temperature sono rimaste attorno ai -5°C (cioè non fredde), ma è nevicato quasi tutti i giorni. Quindi bianco, bianco che più bianco non si può. Mentre in Italia c’è stata una settimana primaverile qui ha fioccato in continuazione. Tutto molto bello, un vero inverno di quelli da manuale.


Noi tutto a posto. L’Ilaria prosegue le sue peregrinazioni scolastiche tra corsi di Inglese e Svedese. Non è molto entusiasta, il livello è abbastanza mediocre e l’organizzazione non è eccezionale. Ahimè ha ancora qualche mese di questi corsi, poi decideremo sul da farsi. Io lavoro e cerco di dare un minimo di dignità al mio corso di SFI, nel senso che come al solito i miei progressi rasentano lo zero (molto probabilmente perché anche il mio impegno non è dei migliori). Ci sarà ancora un altro mese in cui dovrò correre al lavoro, poi speriamo di poter indirizzare più forze allo studio.

La scorsa settimana siamo anche andati a cena da un collega che abita con la sua compagna a Stoccolma. La Bea ha allietato la serata e abbiamo passato un paio d’ore in ottima compagnia. Tra l’altro una cena a metà tra l’Emilia e la Svezia, quindi direi che meglio di così non poteva andare (grazie a Daniele e Marie)
Anche l’Ilaria ha dato sfoggio della sua ospitalità. Finalmente le due ragazze che aveva conosciuto all’SFI sono passate a salutarla e così hanno trascorso un bel pomeriggio: cappuccino ed espresso all'italiana!

La Bea è sempre una forza. Adesso abbiamo qualche problema linguistico. Per prima cosa inizia a darmi gli ordini in svedese: Papà sitta här, Papà vänta lite, Papà slutar… ma fino qua ci arrivo e quindi me la cavo. Il problema è che ogni tanto quando parlo mi scappa qualche esclamazione dialettale del tipo vacca boia oppure ma sa dit’. Cosa volete che vi dica le origini non si possono tradire... la Bea, però, impara tutto alla velocità della luce. Risultato è che l’altra mattina ha intonato la canzone "Fra Martino Campanaro" usando le parole vacca boia. Sarà bellissimo quando le maestre arriveranno da noi e ci chiederanno il significato di quelle due magiche parole, sprofonderemo nella vergogna!!!
Per il resto procede il corso di ginnastica alla domenica mattina, i capricci non mancano mai come i cartoni prima di andare a dormire.

Altre sensazionali novità non ce ne sono, finalmente abbiamo una connessione internet un po’ più decente e questo ci permette di vedere in faccia le persone quando le chiamiamo su Skype (sempre meglio del mega pixel di prima). Questa settimana abbiamo anche ricevuto le tessere elettorali e tanta posta sui generis. Qui mi astengo per rispetto di tutti i nostri lettori e perché questo blog è lontano anni luce da discorsi di questo tipo. Riassumo che chi ci conosce sa, chi non sa non ci conosce. Per l’argomento in questione meglio utilizzare altri canali sui quali posso usare espressioni anche più colorite di quelle citate prima.

Ah quasi dimenticavo, sempre per la rubrica del Non Facciamo Mancare Niente, la scorsa settimana l’Ila esce dall’ascensore con la Bea in braccio, il passeggino, due borse e non so cos’altro in mano. Nell’aprire la porta, le partono le chiavi di casa che aveva in mano. Un paio di rimbalzi e poi via, immancabilmente dentro alla fessura che separa il pianerottolo e l’ascensore. Dopo 5 secondi un suono metallico la raggiungeva da sette piani più in basso. Ecco provate ad immaginare come spiegare tutto questo in svedese a quelli della manutenzione e poi capirete quanti progressi sta facendo l’Ilaria con la lingua vichinga.

Prima di salutare diciamo anche che ci dispiace molto il non poter festeggiare il carnevale in Italia. Si peccato non esserci travestiti tutti e non aver sfilato sui carri. Peccato soprattutto non aver assaggiato le frappe della nonna. Anche se abbiamo scoperto che solo nel mese di Febbraio, anche in Svezia si mangia un dolce tipico, i Semlor. Qui trovate tutti i dettagli (link)
Quello che non troverete invece è questo, ovvero l’espressione della Bea nel momento in cui ci si è tuffata dentro.

Semlor smakar gott!!!!