Vorrei dire che qui di dum (ignorante)
ci sono io e certamente basto e avanzo. Per cui è giunto il momento di colmare
una lacuna (principalmente mia) e di scrivere un bel post con le istruzioni per
l’uso per postare i commenti sul Blog.
Va infatti detto che abbiamo ricevuto di tutto: bottiglie contenenti
foglietti arrotolati, piccioni viaggiatori, pergamene, raccomandate, cartoline e poi e-mail, SMS, messaggi Facebook, messaggi su WhatApp, messaggi su ChatON,
messaggi su Google+… insomma tutto e di più. Ma purtroppo i commenti ai post
del Blog sembrano rappresentare uno scoglio insormontabile.
Sfrutto quindi l’ennesima richiesta disperata e provo a colmare un po’ il digital divide.
Chiariamoci, restringo il campo ai soli commenti ai post e mi orienterò verso
un pubblico medio-adulto, un po' come quando spiegavo a mia madre come usare il nostro primo videoregistratore. Per i tuttologi, gli smanettoni, i Sig. Sotuttoio e quelli nati col 2.0
tatuato sulla fronte, se avrete osservazioni pertinenti, consigli pro-attivi e
tanto altro benvenuti, altrimenti c’è sempre il posto là in fondo, sì sì
proprio quello verso l’uscita in prossimità della scritta WC.
Dunque regola numero uno, se volete commentare potete farlo aprendo un post
e scrivendo sul riquadro bianco che trovate in fondo (Inserisci il tuo commento...).
Per chi ha voglia di emulare il Sommo Poeta, penso che dobbiate
dividere i vostri endecasillabi in più commenti. C’è un limite di caratteri per
ogni commento. Morale: siate sintetici o usate più commenti.
Qui arriva il bello. Lo conoscete questo?
E’ Guy Fawkes, reso famosa dal film V per Vendetta, e rappresenta Anonymous. Cito anzi, copio e incollo da
Wikipedia - Anonymous,
vedete quante cose si possono imparare…
Il nome Anonymous si ispira all'anonimato sotto il quale gli utenti pubblicavano immagini e commenti su Internet. Il concetto di Anonymous inteso come "identità condivisa" si è sviluppato sulle imageboard laddove il nick "Anonymous" viene assegnato ai visitatori che lasciano commenti senza identificarsi. Gli utenti delle imageboard a volte cominciarono ad identificare Anonymous come una persona reale. Con il crescere della popolarità delle imageboard l'idea di Anonymous come collettivo di individui senza nome è diventato un fenomeno di Internet, erroneamente associato[2] alla figura del cracker.
Ad ogni modo quanti di voi assomigliano a Guy Fawkes? Tra quelli che
conosco io (che sono principalmente quelli che passano di qua), pochi. Quindi,
come si sul dire, metteteci la faccia. Qui di pagliacci con la maschera ci son
già io, per tutti gli altri vale la buona regola di firmarsi.
Potete metter il vostro nome, uno di fantasia, un nickname o quello che vi
pare. Tanto rappresenta voi e dovrebbe anche essere effige della vostra
persona.
Piccolo esempio:
Ecco vedete come è semplice, una firma in fondo e il gioco è fatto.
Per quelli che hanno un profilo Google potete anche scegliere tra le
opzioni Commenta come (menù a
tendina). In automatico comparirà il vostro account
e non dovrete nemmeno perdere tempo a firmare. Non avete un account google,
nemmeno una misera casella di posta G-mail? Ecchéccavolo, va beh fare le guide, ma qui siamo ancora alla Olivetti Lettera 22.
Ovviamente sto scherzando, non c’è problema, basta semplicemente scegliere Anonimo e poi mettere la vostra firma
nel commento. Come appena spiegato.
Aspetta, aspetta… sono appena rientrati quelli del 2.0, ecco allora qualche
informazioni anche per loro. Se volete scrivere qualcosa in merito ad un
commento già pubblicato è meglio se cliccate su Rispondi in modo che così si capisca meglio che volete intervenire
proprio in quel punto.
Ecco pronto un esempio di commento con tanto di risposta.
Adesso andiamo sul raffinato. Il web è scritto anche grazie ad un
linguaggio di programmazione che si chiamo HTML.
E’ una sorta di lingua con la sua sintassi e le sue regole, un po’ come il
latino, lo Svedese o il dialetto. Ora vi scrivo un paio di cose che si possono
fare con un piccolissimo sforzo.
- Grassetto: se, in un commento, volete mettere un testo in grassetto, dovete usare il marcatore "b". Se nel commento scrivete <b>grassetto</b>, la parola grassetto sarà in... grassetto
- Corsivo: stessa cosa solo che il marcatore in questione è la lettera "i": <i>corsivo</b>, la parola corsivo sarà in…corsivo.
- Sottolineato: sempre uguale, il marcatore in questione è la lettera "u": <u>sottolineato</u>, la parola corsivo sarà in…sottolineato.
Abbiamo quesi finito questo è il pezzo più difficile ma anche il più bello:
Link attivo: se volete che una porzione di testo rinvii ad un link, ovvero
volete che una volta pubblicato il commento questo permetta di aprire un’altra
pagina da voi scelta, dovete usare questa sintassi:
<a href="http://www.google.com/">GOOGLE</a>
La frase "GOOGLE", compresa fra <a
href="http://www.google.com/"> e il tag di chiusura </a> diventerà
un link attivo e vi manderà al sito di Google.
Spero vi sia tutto chiaro, se volete provare sbizzarritevi pure.
Perfetto, siamo arrivati alla fine. Non dovete fare altro che premere Pubblica. A quel punto vi appare una
finestra con un codice numeri più lettere che sembrano scritti da un bambino di
prima elementare al secondo giorno di scuola. Inserite il codice e…
… e non succederà un benemerito niente.
O meglio il commento non sarà pubblicato (come voi sperate dopo tanta fatica)
all'istante, ma sarà moderato da noi
che siamo gli autori. In pratica i commenti arrivano in anteprima a noi e poi
decidiamo se sbloccarli (pubblicarli), di lasciarli a stagionare un po' o di gettarli
nel dimenticatoio del tempo.
La cosa è molto democratica: DECIDIAMO NOI! Punto. Semplice no?! Il Blog è
nostro, come nostro è l’impegno che ci mettiamo per scriverlo. Nostre le
responsabilità di quello che diciamo e nostra la prerogativa di decidere se
certi commenti possono risultare lesivi o offensivi.
La cosa serve semplicemente per scoraggiare e mantenere a debita distanza i
Troll. No non quelli che
popolano la narrativa scandinava, ma quelli che infestano il web con la loro
fiele. I famosi disturbatori.
Ad oggi non abbiamo mai censurato niente e nessuno e contiamo di non
doverlo fare nemmeno in futuro, ma purtroppo non c’è mai limite alla stupidità.
Bene, ho fatto. Ora la Nonna, la Zia, lo Zio e tanti altri saranno contenti
e sapranno come commentare. Altri avranno letto un paio di righe e poi saranno
prontamente andati sul sito della Gazzetta della Sport e gli ultimi avranno
sicuramente pensato che sono il solito saccente che vuol fare la lezioncina dal
suo bel piedistallo.
C’Est le vie. Penso che però molti
insospettabili che fino ad oggi non erano riusciti a commentare, avranno
sorriso e riterranno questo tempo non sprecato.
Buon divertimento, adesso io vado a letto.
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