domenica 19 agosto 2012

Tra anatre e trattori

Si lo ammettiamo, a Giugno ci eravamo un po’ avviliti per il tempo a dir poco stravagante (ricordo ancora quel sabato in cui c’era più freddo che a Natale!). Ma ora stiamo chiudendo questa parentesi estiva in modo più che dignitoso. Sono riuscito ad andare a lavorare tutta la settimana in bici e non mi sono mai bagnato: questo può considerarsi un successo.
Anche questo fine settimana è stato ottimo con una Domenica spettacolare. 20-22°C aria frizzante e cielo con qualche nuvola a fare i soliti giochi di luci e ombre.
Abbiamo notato che agli Svedesi piace rimanere a letto alla domenica mattina (almeno qui dalle nostre parti). Non si sente una macchina, un minimo rumore, fino alle 10:30. E così anche il sole ci mette un attimo prima di farsi vedere completamente, come una forma di rispetto in queste case senza imposte alle finestre. Noi ormai non ci scoraggiamo più per qualche nuvola: il nostro motto è: "basta che non piova…"
Dopo la nostra “svedese” domenicale – da notare che ho volutamente omesso la S maiuscola per indicare il dolce con sfoglia e crema e non la bionda occhi azzurri e gambe lunghe a cui tutti normalmente pensano – ci siamo preparati e abbiamo fatto tappa verso Gripsholm Slott, uno dei castelli della corona svedese a pochi chilometri da qui, vicino a Strägnas direzione Stockholm.


La gita è stata interessante con sfumature quasi didattiche. Ora non voglio rovinare il racconto della mia signora che sicuramente non vede l’ora di scrivere un post in merito. Lei conserva ancora uno spirito molto “fiabesco” e quindi sa raccontare meglio di me certi luoghi. Io mi prendo solo un paio di righe per i dettagli:




  • Il castello fa parte delle dimore dei sovrani svedesi e sorge sul lago Mälaren. Da lì c’è una vista stupenda sul porto e sugli isolotti lì intorno. Il verde è curatissimo e anche il paesino lì di fianco, Mariefred, è tipicamente “giallo e blu”.
  • Ci stiamo specializzando in pranzi al sacco. La Bea apprezza tantissimo, io pure e la mamma si inventa sempre cose nuove. Non da sottovalutare il fatto che qui, ovunque, ci siano aree attrezzate dove non manca mai niente e questo aiuta. Oggi un riso freddo da 10 e lode.
  • Kaffee, aimè ci stiamo allontanando dalle nostre buone usanze. Oggi ci siamo presi un caffè svedese dopo pranzo e devo dire che era anche buono. Il che mi porta a pensare che ci stiamo piano piano abituando a questo paese, anche se conservo tuttora la tradizione del mio espresso mattutino.

Come ho detto non voglio rubare altro “spazio” alla mia signora e quindi scrivo un altro paio di righe su due argomenti a me più cari.

Primo, ieri a casa è arrivato un nuovo inquilino: si tratta di un giocattolo per la Bea, un trattore rosso fiammante con tanto di carretto. Da quando siamo tornati dall’Italia dopo che la Bea ha fatto mille giri sul trattore a casa del nonno, non la smette più di ripetere “Trrrrratttora”, esattamente con tutte queste “r” e “t”. Ogni volta che ne vede uno o sente il rumore vuole che la prenda in braccio per vederlo da vicino. Impazzisce per i tagliaerba del comune che girano per i parchi e le aiuole della città. Ad ogni scavatore inizia ad urlare e si agita come una matta. In parte mi ritengo responsabile per questo, alla domanda “da chi avrà preso?” Difficilmente posso sbagliare la risposta, ma poi arriverà il periodo dei bambolotti e quindi godiamoci adesso questo momento di trattori.

Quando la mamma lo ha portato in casa, non le sembrava vero. C’ho messo un po’ a montarlo (e subito la signora ha sentenziato che ho impiegato più tempo per un trattore giocattolo che per il mio vero - era solo gelosa per quel momento di intimità padre-figlia), ma poi eccolo lì. 




Rosso fiammante il Farm Mustang 350S con il suo carretto e il volante che suona. La versione è da pieno-campo, due ruote motrici senza nemmeno il telaio di protezione, una sola presa di forza ad una velocità e di distributori idraulici neanche l’ombra, ma in compenso c’hanno messo la zavorra anteriore (cosa se ne farà un semplice trazione della zavorra non lo so, io l’ho subito eliminata). Ripeto per la terza volta, e non a caso, che è ROSSO. Ci tengo a dirlo perché conservo ancora una forma di rispetto per alcuni amici e quindi non me la sono sentita di “tradirli” acquistando un ben più avveniristico e full-optional modello in verde (non c’è niente da fare anche nei giocattoli i verdi rimangono un passo avanti!!!).

Va beh, il nostro nuovo compagno di giochi è già al lavoro: sul carro ci sta un po’ di tutto e la Bea sembra molto entusiasta. A differenza dei trattori veri questo dovrà faticare tanto nelle lunghe giornate d’inverno, speriamo rimanga un buon compagno di divertimento.

Concludo con un pensiero a uno dei miei zii. Non so se legge ogni tanto questo Blog (di certo non lo saprò aspettando un suo messaggio a questo post, essendosi buttato nel mondo dell’informatica non molto tempo fa’), ad ogni modo sarà premura dei miei famigliari fargli arrivare questo messaggio.
Dunque, come ho già scritto più volte, qui in Svezia ci sono anatre e germani ovunque! In ogni stagno, fiumiciattolo o laghetto ci sono anatre che se la spassano allegramente. Sono ovunque e ogni volta che le vedo volare in formazione sopra alla mia testa penso allo zio Massi e a alle sue anatre addomesticate, imbottite di mangime. Ne avrò già viste di almeno cinque o sei specie (confesso la mia ignoranza in termini di fauna aviaria, quindi non pretendete i nomi). Oggi mentre chiudevamo la nostra giornata con una bella passeggiata in bici ci siamo inoltrati lungo le sponde del fiume cittadino. Siamo arrivati in un’oasi didattica con alcuni punti di osservazione. Lascio qui alcune foto, spero che arrivino al soggetto interessato con questo messaggio:  natura, bicicletta, anatre: cambia il paese e i km che ci separano, ma certe cose rimangono!!!”. Un saluto!


domenica 12 agosto 2012

Parken Zoo!

In città abbiamo il più grande zoo o uno dei più grandi zoo della Svezia e oggi finalmente siamo riusciti ad andare a vederlo!
La visita allo zoo la avevamo già provata ad organizzare molte volte, ma purtroppo può capitare che quando le cose le si pianifica non si riesca mai a farle, quando invece come questa mattina, ci si sveglia e con ancora il pigiama addosso si decide che in massimo mezz'ora bisogna essere pronti per andare anche se il tempo è incerto, si riesce a trascorrere delle splendide giornate!

Abbiamo visto purtroppo tanti animali in cattività e non nel loro habitat naturale, però mi sembravano ben curati e in mezzo alla boscaglia svedese mi sembravano trovarsi "abbastanza bene".

Di sicuro in città è una bella risorsa un parco così per le famiglie, si può visitare lo zoo e lì vi è una zona giochi con scivoli e percorsi "adventure" e cosa che più mi ha colpita, hanno adibito alcune casette a tema; le mie preferite sono due: una è un chioso per vendere gelati con una vecchia cassa e tantissimi coni gelati finti e l'altra una vera e propria casa con cucina, camera da letto ecc....il mio sogno da bambina!! E poi ci sono le piscine ed il luna park per i bambini grandicelli, e per chi arriva da lontano è presente anche un campeggio in cui si può sostare con il camper oppure ci sono dei graziosi cottage!

Insomma abbiamo trascorso una splendida e alternativa giornata in cui Beatrice ha potuto vedere e scoprire molte cose e molto importante ha potuto correre liberamente a stare a contatto con la natura!

Ecco ora qualche foto giusto per condividere con voi la nostra giornata!





( Non so cosa avrei dato da bambina per avere una di queste casette...e gli svedesi?! Le danno ai Porcellini d'India!!!)

domenica 5 agosto 2012

Å-festen!


Durante questo week end e fino a mercoledì c’è la festa del fiume o Å-festen!
Ieri sera abbiamo deciso per la seconda o terza volta di uscire e andare quindi a passeggio in centro. 
Di solito se non si festeggia qualcosa, non è molto viva di sera la città!
Abbiamo quindi fatto un giretto con Naveen, il collega di Alle, suo fuglio e sua moglie.

Mentre passeggiavamo Beatrice ha notato che un bambino di fronte a noi aveva uno di quei palloncini enormi a forma di coccinella e uno a forma di puffo e ha esclamato :”OOOOHHHHH!!!!!”!
E quindi io, che a volte sono più bambina di lei, gliene ho subito cercato uno. E dopo poco ho visto la bancarella che li vendeva; ne vendevano di due taglie, piccoli tipo peluches, oppure enormi….e dopo essermi confrontata con la mia dolce metà abbiamo deciso che se “ci sporcavamo le mani” lo facevamo per bene. E quindi le abbiamo preso il più grosso!!

Ed ora abbiamo "miao" gigante per casa che ci deve seguire ovunque; ho solo vietato l’ingresso al micione in camera da letto di notte perché potrebbe essere traumatizzante svegliarsi nel cuore della notte e vedere un gatto volante sulla tua testa!!

Dopo aver girato un po’ tutto il centro stavamo rientrando a casa quando mi sono insospettita vedendo i vari ponti pieni di gente in piedi ad attendere…..”cosa attendono?!”, “faranno micca i fuochi d’artificio?!”!
Incuriositi abbiamo aspettato 10 minuti in un parco giochi sulla riva del fiume, dove Beatrice non ha avuto dubbi su come far passare quei 10 minuti….su e giù dagli scivoli e rotolarsi in mezzo alla sabbia in notturna ,par esserle molto piaciuto….ma ecco che dopo poco…”boooom!!!!!” I fuochi sono iniziati e devo dire che sul fiume sono stati splendidi….

Ma le sorprese non sono finite qui…nel passeggiare per tornare a casa ad un tratto davanti a noi camminavano lentamente due persone “adulte” e due ragazzi con una piccola pargola in braccio…ad un tratto sento la signora “adulta” che a bassa voce dice al marito: “aspetta che ci spostiamo a lato per far passare”….
Io non credo alla mie orecchie e quindi penso che come mi è già capitato la lontananza da casa a volte mi faccia sentir cose che non sono…
Nel sorpassarli però la ragazza giovane tira fuori la macchina fotografica per fare una foto al compagno che ha in braccio la pargola mentre dorme e usando il flash a due cm. Dalla faccia di lui per far la foto, lui dice “ minchia!! M’hai accecato!!”

Ed è lì che io e Alle ci guardiamo e con gioia diciamo….: "sono italiani!!!!"

In solo 200 mt. Di strada percorsa davanti a loro abbiamo potuto capire che lui è italiano, lei è svedese e i signori “adulti” sono i genitori di lui!!!!
E oltretutto abitano a ben 50 mt. Da casa nostra!!!
Io avrei voluto fare come quando ero bambina attaccando bottone subito, ma quel timidone di mio marito me lo ha impedito dicendomi che ci sarà tempo…..

Quarto mese svedese!!


La scorsa settimana abbiamo ricevuto visite…la zia Vale e lo Zio Feddi, sono venuti a vedere la nostra nuova casa!
Grazie al tempo splendido abbiamo potuto mostrare loro la città e non solo.
Domenica scorsa siamo andati a visitare il Castello di Dronttingholm a Stoccolma.

Beh…diciamo che gli zii hanno visitato il castello, noi abbiamo visitato il giardino!
Non mi fidavo a portare il mio terremoto in un castello patrimonio dell’Unesco…come dire in un secondo avrebbe potuto distruggere molti valori…. 
Ci siamo comunque goduti lo splendido immenso giardino in cui Beatrice ha potuto correre liberamente!





Fontane ovunque, oche, papere, cavalli e fiori….hanno tenuto impegnata la mia piccola esploratrice!
La visita degli zii però non è durata tanto, giusto qualche giorno. Ora perciò siamo nuovamente “tre cuori e una capanna”!

Con la loro partenza ho anche detto stop alle ferie. Mercoledì è ricominciata la mia scuola e domani riprenderà anche Beatrice!

Questa settimana io e la mia piccola abbiamo anche festeggiato il nostro quarto mese qui, in Svezia.
A volte mi sembra già di vivere qua da sempre, abbiamo i nostri negozietti affezionati per fare la spesa, i nostri parcho giochi, ci orientiamo benissimo per la città e non solo....
Voltandomi indietro posso già raccogliere qualche piccola soddisfazione!
Molto importante è anche il fattore lingua : il mio primo giorno di scuola a guigno la mia insegnante parlò sempre e solo svedese (cura intensiva per impararlo assolutamente) e io non capii nessuna parola!
Mentre ora dopo 5 settimane di corso, posso dire che, un dialogo base, lo riesco a comprendere!
Sempre in questo ambito devo riconoscere che anche la mia piccola ha fatto grandi sviluppi: dice molte parole in italiano e fa piccolissimi discorsi formati da due o tre paroline! Il più ricorrente è: “Nej mamma!! E’ mio!!”
Ma sembra anche interessata ad apprendere qualche parolina nuova in svedese…speriamo continui così, anche se non se sono molto sicura. Credo che ricominciando la scuola domani e sentendo, là, solo parlare svedese si ribloccherà all’inizio.

sabato 4 agosto 2012

Tutti al parco!


Post veloce: le cose da fare sono sempre tante e poi a volte preferiamo andare a goderci un po’ quest’ultima parte di estate svedese. Quindi spesso trascuriamo un po’ il blog per passare qualche bella ora insieme. Questa mattina il sole faceva fatica ad uscire dalla foschia ma poi ce l’ha fatta e a cominciato a giocare con le nuvole. Raggi qua e là e nuvole che si rincorrevano. Aria 20°C non di più!
Siamo saliti in sella alle nostre bici e ce ne siamo andati un po’ in giro. Sorpresa delle sorprese ci siamo imbattuti in un altro angolo della città che non avevamo ancora visto e abbiamo scoperto un parco spettacolare per la Bea. Si sviluppa di fianco al fiume e come tutti i parchi svedesi è contraddistinto da alcuni capisaldi:
        
  •   Fiume che costeggia l’area verde
  • Laghetto di ninfee.


  • Anatre che starnazzano (specialmente quando la Bea inizia a rincorrerle).
  • Giochi in legno tipo adventure park – estremamente interattivi (soprattutto per i genitori).
  • Sand box con secchielli e palette.
  • Fika-Kaffee (al fine di non creare fraintendimenti il “fika kaffee” è un bar  dove si beve caffè e si trascorre la pausa mattutina o nel pomeriggio.
  • Giardini floreali con aiuole addobbate e con rispettive targhette sulla flora locale.

Insomma siamo rimasti sorpresi, possiamo dire che questo parco è salito in cima alla vette delle preferenze della Bea (e anche nostre). Alcune foto spiegano meglio quello che le mie parole veloci non dicono.


Ci scuseranno amici e pareti se vedendoci nelle foto con braghe lunghe e felpetta proveranno un certa invidia, loro che adesso sono a 40°C. 
Sono certo che vi rifarete durante i mesi invernali…