domenica 5 agosto 2012

Å-festen!


Durante questo week end e fino a mercoledì c’è la festa del fiume o Å-festen!
Ieri sera abbiamo deciso per la seconda o terza volta di uscire e andare quindi a passeggio in centro. 
Di solito se non si festeggia qualcosa, non è molto viva di sera la città!
Abbiamo quindi fatto un giretto con Naveen, il collega di Alle, suo fuglio e sua moglie.

Mentre passeggiavamo Beatrice ha notato che un bambino di fronte a noi aveva uno di quei palloncini enormi a forma di coccinella e uno a forma di puffo e ha esclamato :”OOOOHHHHH!!!!!”!
E quindi io, che a volte sono più bambina di lei, gliene ho subito cercato uno. E dopo poco ho visto la bancarella che li vendeva; ne vendevano di due taglie, piccoli tipo peluches, oppure enormi….e dopo essermi confrontata con la mia dolce metà abbiamo deciso che se “ci sporcavamo le mani” lo facevamo per bene. E quindi le abbiamo preso il più grosso!!

Ed ora abbiamo "miao" gigante per casa che ci deve seguire ovunque; ho solo vietato l’ingresso al micione in camera da letto di notte perché potrebbe essere traumatizzante svegliarsi nel cuore della notte e vedere un gatto volante sulla tua testa!!

Dopo aver girato un po’ tutto il centro stavamo rientrando a casa quando mi sono insospettita vedendo i vari ponti pieni di gente in piedi ad attendere…..”cosa attendono?!”, “faranno micca i fuochi d’artificio?!”!
Incuriositi abbiamo aspettato 10 minuti in un parco giochi sulla riva del fiume, dove Beatrice non ha avuto dubbi su come far passare quei 10 minuti….su e giù dagli scivoli e rotolarsi in mezzo alla sabbia in notturna ,par esserle molto piaciuto….ma ecco che dopo poco…”boooom!!!!!” I fuochi sono iniziati e devo dire che sul fiume sono stati splendidi….

Ma le sorprese non sono finite qui…nel passeggiare per tornare a casa ad un tratto davanti a noi camminavano lentamente due persone “adulte” e due ragazzi con una piccola pargola in braccio…ad un tratto sento la signora “adulta” che a bassa voce dice al marito: “aspetta che ci spostiamo a lato per far passare”….
Io non credo alla mie orecchie e quindi penso che come mi è già capitato la lontananza da casa a volte mi faccia sentir cose che non sono…
Nel sorpassarli però la ragazza giovane tira fuori la macchina fotografica per fare una foto al compagno che ha in braccio la pargola mentre dorme e usando il flash a due cm. Dalla faccia di lui per far la foto, lui dice “ minchia!! M’hai accecato!!”

Ed è lì che io e Alle ci guardiamo e con gioia diciamo….: "sono italiani!!!!"

In solo 200 mt. Di strada percorsa davanti a loro abbiamo potuto capire che lui è italiano, lei è svedese e i signori “adulti” sono i genitori di lui!!!!
E oltretutto abitano a ben 50 mt. Da casa nostra!!!
Io avrei voluto fare come quando ero bambina attaccando bottone subito, ma quel timidone di mio marito me lo ha impedito dicendomi che ci sarà tempo…..

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