Continuo qui il post precedente (ecco il link per chi se lo fosse perso).
Inizio dalla fine: my revenge, come ho scritto anche da qualche altra parte.
Eh sì, perché quando ce vò ce vò. Accidenti per pochi giorni all'anno la
Svezia batte come temperature l’Italia e proprio questa settimana sembra
esserci stata un'inversione dei poli. Quindi ho voluto infierire!
Ecco una foto a scanso di equivoci.
Ecco una foto a scanso di equivoci.
Da ormai dici giorni la temperatura qui si è abbastanza surriscaldata con
punte di 32°C e notti calienti.
Quando il termometro non va sotto i 20°C, gli Svedesi dicono che è stata una
notte tropicale (almeno così mi ha detto il mio stagista Oscar). In effetti fa caldo
ma non si sta poi così male. Sarà che il tasso di umidità è molto basso o
semplicemente che noi c’eravamo abituati durante le vacanze italiane, ad ogni
modo tutto estremamente sopportabile. Bello però chiamare su Skype e vedere tutti in felpina… bisogna stare attenti a Luglio, un colpetto di freddo e sei
fregato!!!!
Innanzitutto qui non c’è nessuno. Queste sono le settimane vacanziere per
eccellenza della Svezia, e tutti si godono il meritato riposo. La città è
semi-deserta e c’è calma, MOLTA calma (avete presente Duloc…).
Io me ne sono tornato a lavorare, tranquillo e sereno. In ufficio ci siamo
in quattro e due fanno solo mezza giornata. In certi momenti l’unico rumore che
si sente è la ventola del computer. Ho anche stabilito un nuovo record: cinque
giorni consecutivi di andata e ritorno in bicicletta senza prendere una goccia
d’acqua! Non male!
Le mie donne sono invece a casa, l’asilo della Bea riapre la prossima
settimana, e ne hanno approfittato per continuare i corsi di nuoto e
tintarella. In piscina tutti i giorni att
simma och sola! Belle loro, felice io!
Insomma niente da dire, quando butta bene la Svezia regala proprio delle
belle estati! Mi sa che l’anno prossimo potremmo ripensare all'esperienza della
sommar stuga.
E qui mi inoltro in un piccolo reportage di carattere folkloristico: accendiamo la modalità National Geographic.
Questa è la terra dei Vichinghi (o almeno un tempo lo era). Abituati a
temperature rigide e inverni bui. E’ ovvio che oggigiorno siano ancora
impreparati di fronte al global warming che li sta travolgendo.
Le autorità locali emanano bollettini sui principali quotidiani locali e
nazionali: tutti a dispensare i soliti consigli per la salute non solo degli
umani ma anche dei loro fedelissimi animali.
A Eskilstuna si sono attrezzati al massimo.
Lungo il fiume hanno rovesciato qualche quintalata di sabbia dorata,
creando bad plats artificiali, con tanto di sdraie e ombrelloni.
Uno dei parchi cittadini è stato ampliato con più prato, più alberi, più
fiori, più panchine abbattendo un vecchio chiosco ormai in disuso e
riconvertendo l’area tutt'intorno.
Poi hanno realizzato un campo da beach volley aperto a tutti. L’altro
giorno c’erano sei ragazzi che giocavano veramente bene, secondo me erano dei
professionisti. Non se li filava nessuno. Oggi ho visto un paio di indigene con
la chioma bionda e i jeans corti: erano della schiappe ma tutt'intorno cinquanta persone
ferme ad osservare. Cosa poi?!?
Infine sono state organizzate manifestazioni per coinvolgere l’intera
popolazione e godere delle belle giornate estive. Ieri, per esempio, c’è stata
la regata sul fiume.
L’evento (Eskilstuna Royal Boat Race) consisteva nel tuffarsi a monte del
fiume con tanto di canotti, salvagente o materassini e poi scendere a valle
trascinati dalla corrente.
I partecipanti dovevano indossare le uniformi ufficiali: costumi da bagno o
semplicemente biancheria intima.
Dato lo sforzo fisico e il sole cocente, tutti cercavano di integrare la
perdita di sali minerali con bevande appropriate: birra, vino e superalcolici,
ovviamente!!!
Questo ha reso la manifestazione interessante sotto il profilo agonistico,
soprattutto perché con tutto quell'alcool in corpo, erano più quelli che
andavano a fondo che quelli che riuscivano a stare a galla.
This is Sweden!!!
Pensate a cosa ci siamo dovuti inventare io e la mia Signora per spiegare quello
che stava succedendo alla Bea.
OK, spegniamo la modalità National Geographic e torniamo a noi.
Non voglio aggiungere molto altro, già mi fischiano le orecchie… penso sia
qualcuno di voi che mi sta giurando qualche accidente.
Vi lascio con uno dei classici giochi estivi: scopri le differenze!!!