sabato 26 settembre 2015

Settembre, arriva sempre.

Arriva sempre.

A Settembre arriva sempre una giornata così. Una di quelle spettacolari, col sole pulito e il cielo talmente azzurro che ti sembra di toccarlo. L’aria è così fresca che i respiri non ti bastano.

Arriva sempre ed è una di quelle giornate che prenderesti la bici e i chilometri scivolerebbero via che le gambe non se ne accorgerebbero neppure. E poi ti ritroveresti su un colle a cento chilometri da casa e con la borraccia in mano ti godresti il paesaggio conquistato.

Arriva sempre, basta solo afferrarla e così sono uscito e mi son messo a camminare.


Come un umarell alla ricerca del suo cantiere, mi son messo a vagare un po’ in giro.


Sapevo cosa stavo cercando, anche se non ero certo di poterlo trovare, ma alla fine ce l’ho fatta. Dopo aver lasciato il bordo della strada, a pochi passi dal rumore del centro, eccola lì #MyWay.


All'improvviso, mi son sentito come quei saggi col cappello, la bici portata al braccio e lo sguardo fisso verso la scavatrice che affonda nel terreno la sua benna. La testa piena di pensieri, di prodighi consigli e una transenna a separare quelle mani rugose da quel cemento, da quegli scavi.


Ero lì di fronte a quel cartello e ho fatto la cosa più triste che potessi fare: percorrere a piedi l’anello ciclabile per MTB.
Ogni passo a immaginare le pedivelle, le leve appena sfiorate, il rumore della catena sul dergliatore e la forcella danzante. E così ho lasciato l’impronta delle scarpe sulle tracce dei penumatici stampate sul fango…

Ho passeggiato come quel signore con la bici sotto braccio, il cappello in testa tra i portici passando dalla bottega del barbiere, fino al bar dove il giornale è sempre gratis e le bestiemme ti fan sentire meno solo.

Alla fine, mentre me ne stavo tra quei boschi, me li riascoltavo tutti quei discorsi senza senso in dialetto. E poi pensavo…

Pensavo agli ostacoli,


pensavo alle discese,


pensavo alle insidie,


e ai frutti.


Pensavo che non sapremo mai dove ci porterà la nostra strada, ma per scoprirlo non potremo far altro che percorrerla.



Adesso vado, che mi aspettano per le carte.
Ed sicûr égh sarà dal nouvité!!!


1 commento:

  1. Dai! Vedi che ci son anche dei bei posti?Ah, beh hai un tracciato da MTB ma non hai la bici?!?!?! Ah no po aan?!! Dai cata al teimp la voia e col cat vot e taca a pedaler!! Qui ci siam dati (plurale maiestatis) alle gare, strada, mtb gran fondo mediofondo sprint. Le provo tutte. Anche sugli argini del PO... na fadiga ma l'è na droga!

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