lunedì 2 novembre 2015

La spada di Damocle

Avevamo cominciato qui


e oggi continuiamo così.



"In hoc medio apparatu tulgentem gladium e lacunari saeta equina aptum demitti iussit Dyonisius, ut impendéret illius beati cervicibus. Itaque nec pui-chros ìllos mìnìstratores aspìciebat nec plenum artis argentum nec manum por-rigebat in mensam, iam ipsae defluebant coronae; denique exoravit 'tyrannus, ut se amittèret quod ille iam beatus non cupèret esse. Ita Dyonisius demonstravit nihil esse ei beatum, cui semper aliqui terror impendeat."

La traduzione la trovate qui.

2 commenti:

  1. Come tu sai, io che ho esperienze di spade di Damocle ti posso dire di stare tranquillo, non gurdare troppo in alto, stai con i piedi per terra e apprezza ciò che hai fatto.

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    1. Vé, Dioniso, facile parlare adesso... comunque il buon Cicerone usa l'aggettivo "tulgentem" che signica "splendente", giusto per rimarcare il fatto che la spada sta lì e non si può non vederla.

      ... e poi: piedi per terra, casco ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza sempre!!!

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