Ecco con questo post metto definitivamente a repentaglio il mio matrimonio,
la mia stabilità famigliare e forse anche parte della mia futura esistenza.
Ma come si sul dire: il destino premia gli audaci, quindi oggi
voglio essere audace.
Questo è il frutto del lavoro della mia Signora. Dopo poco più di un anno
di studi di svedese ieri ha consegnato questo alla sua insegnate, la quale si è
espressa in questo modo:
"Ilaria,Jag tror att det bor en liten poet i dig. Du beskriver väldigt målande och jag tycker att du förmedlar en känsla som är både lite vemodig men ändå full av framtidstro och styrka. Jag tycker att särskilt om dina metaforer."
Vi pubblico la sua opera:
Till dig som vill lämna en tråkig hemland
Packa alla dina grejer
och
Glöm bort alla vanliga färger.
Säg hej då på ditt kära språk
och
Välkomna en ny okända ort.
Kom ihåg alla goda
smaker
Gör ny plats för många nya saker.
Om du ska inte få nya
vänner
Ta det lugnt
Ibland det händer.
Bli redo att träffa
många svårigheter
Glöm inte alla hemligheter.
Gör allt fört som hälst
Finns alltid en snabbare häst.
Flytt ifrån ditt hemland
Men först
Fyll din ficka med många
pengar.
Premesso che io, oggi, non saprei scrive due righe in rima baciata in
italiano (fatto salvo per la solita sole-cuore-amore), la cosa più stupefacente
non è solo che Lei è riuscita a farlo in svedese, ma soprattutto è riuscita a
esprimere con una semplicità sconcertante il nostro sentirci emigrati.
Si, lo ammetto noi siamo persone semplici, senza grandi pretese. Ci mimetizziamo
bene tra la folla, manteniamo un profilo basso e molto spesso ci accontentiamo
delle piccole cose. Ma sappiamo anche capire quando una cosa è importante e
quando merita di essere valorizzata per tutta la sua importanza.
Queste poche righe, che molto probabilmente potranno far sorridere i puristi, sono il raggiungimento di un
altro piccolo traguardo…e solo noi sappiamo quanto impervia è stata la via per
arrivare fin qui.
Ila, sono rimasto senza parole quando me l’hai letta la prima volta e ancora adesso rimango stupito. Appena avrai finito di leggere questo post (che ovviamente ho scritto a tua insaputa), ti prego di non prendere decisioni affrettate. Primo perché sai benissimo che l’ho fatto a fin di bene e secondo perché mi devi ancora aiutare a tradurre tutto quello che mi chiede la Bea quando mi parla in svedese!!!
Voi non potete capire quanto enorme sia la mia frustrazione ogni volta che
mia figlia mi mette alla prova con nuove parole e mia moglie che se la ride
mentre guarda la mia faccia da beota con sopra un enorme punto interrogativo.
PS. Non ho tradotto volutamente per non rovinarla, ad ogni modo il nostro Google Translator funziona perfettamente!
”Kom ihåg alla goda smaker. Gör ny plats för många nya saker.”
RispondiEliminaQueste due frasi mi hanno molto colpito. Credo che Ilaria abbia indivituato la chiave per un futuro pieno di soddisfazioni per le formichine in Svezia.
Capito Alessandro…???
Grazie Franco, messaggio ricevuto!
RispondiEliminaAd ogni modo io l'ho scritto tante volto ma nessuno mi crede.
Senza la mia Signora difficilmente me la caverei. Lei é la vera energia, io mi limito a prenderne atto.
PS. Franco, giusto una curiositá: ma lei ha, per caso, anche un Blog di poesia in Svedese? Ci é capitato di incappare in un Blog che in qualche modo ci ha fatto pensare a lei. magari solo una coincidenza...
sister, sei unica... :)
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