sabato 9 agosto 2014

Eskilstuna by Night 2014

Eh sì, perché io sono una persona orgogliosa e non è che poi certe cose mi scivolano addosso tanto facilmente. Va bene brocco, ma anche alla broccaggine c’è un limite!

Antefatto.
In questo fine settimana c’è la Sagra di Eskilstuna. Ormai siamo al terzo anno ed è diventato un appuntamento immancabile dell’estate. Qui è tutta un’esplosione di manifestazioni tra cui concerti e spettacoli. Tante attrazioni e tutta la città in festa.
Insomma una bella iniziativa per chiudere il periodo di ferie e per ricominciare alla grande.

Non mi soffermo troppo sui dettagli, ce ne sarebbero di belle da raccontare, come il fatto che in un ansa del fiume hanno piazzato una decine di barchette e danno lezione di vela.


Il bello viene dopo il tramonto… no, cosa avete capito mica mi riferisco a questo, anche se diciamo che la quantità di borsine in plastica verdi o viola è quasi triplicata durante queste notti (questa è un po' tecnica, se non avete capito a cosa mi riferisco non vi preoccupate, io c'ho messo quasi un anno!!!).

Ad ogni modo l’evento cult di questa edizione della Eskiltuna Å-festen è stata la Eskilstuna by Night 2014!!! Di cosa si tratta? Semplice corsa notturna attraverso la città!


Sostanzialmente è la trasposizione in piccolo della mezza-maratona di Stoccolma (qui il contributo tecnico). Dopo le delusioni calcistiche ho pensato bene di consolarmi con qualche soddisfazione podistica.


Seeeeee….


Avevo ricevuto l’invito a partecipare al rientro dalle ferie da un paio di colleghi, e io ovviamente non mi sono tirato indietro. E così ieri sera, dopo SOLO un paio di settimane di allenamento è arrivato il fatidico giorno, o meglio la fatidica notte!

Sì, perché la corsa consisteva in un percorso di 5 km con la possibilità di percorrere un giro (distanza breve) oppure due (distanza lunga). Partenza ore 22:00!!!
Ovviamente io, più i miei soci, abbiamo optato senza esitazione per i 10 km!!!

Ora, dovete sapere, che quel signore qui è (o meglio era prima che mi trasferissi) un mio compaesano, quindi diciamo che in quanto portabandiera italiano avevo l’obbligo di mantenere alto l’onore e la tradizione del mio paese.


Alle 21:00, dopo un paio di km in bici, ci presentiamo ai gazebo per ritirare il pettorale. Ecco questo quello che mi hanno dato.


Mentre ero in fila inizia a crescere l’adrenalina. Per prima cosa inizio a vedere tutta una serie di semi-professionisti e la mia mente fugge veloce al punto 9 di questo post che avevo letto qualche mese fa.

Realizzo che tra i duecento partecipanti non tutti hanno sposato il motto di “l’importante è partecipare”, ma molti sono lì cattivi e competitivi. Le donne, poi, (ragazze e signore) tra le più agguerrite e determinate: abbigliamento ultra tecnico, polpacci scolpiti e l’immancabile porta cellulare con il GPS già in funzione. Sui loro visi campeggiava la scritta: born to be runner!

Va beh, noi avevamo fissato il nostro obiettivo in un tempo massimo che non doveva superare i 00:59:59. Insomma 10 km in meno di un’ora.

A circa venti minuti dalla partenza, sale sul un palco un personal trainer e inizia a incitare i partecipanti a suon di dance. Tutti scatenati a fare stretching e piegamenti… io ho la sensazione di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
A due minuti dalla partenza tutti sulla linea e cala il silenzio.
Strategicamente mi piazzo in penultima fila, giusto per capire di che morte morie.

Ore 22:00 colpo di pistola e via, si parte!

Il primo chilometro è stato terribile: la ciclabile stretta, invischiato in mezzo al gruppo non riuscivo a prendere il ritmo. Ho ricevuto un paio di pestoni e ho urtato un paio di signore. Poi finalmente arriva una piccola salita e lì metà del gruppo si stacca. C’è più spazio e io mi metto a regime: il limitatore sta (a spanne) sui 110 battiti al minuto e la respirazione non è male, soprattutto grazie all'aria fresca.

Il percorso si snodava su alcune ciclabili ma buona parte era interno a uno dei parchi cittadini. Niente da dire organizzazione impeccabile: strade tutte segnalate con fiaccole o led, giudici di gara e punti abbeveraggio sparsi lungo i 5 km.
Al terzo chilometro mi ricongiungo ai miei compagni e iniziamo a macinare strada.

Ci piazziamo dietro ad un gruppetto di chiome d’orate: il loro passo è leggermente superiore, ma le tute attillate ci consentono di mantenere il ritmo. E così si chiude il primo giro: i primi 5 km se ne vanno in meno di venticinque minuti, media buona considerando il primo tratto. Al passaggio sul traguardo metà dei partecipanti si ferma, compreso il nostro gruppo di autoctone. In pochi continuano per il secondo giro e intanto si è fatto buio e i pezzi in mezzo al bosco sono abbastanza suggestivi, anche perché non si sa bene dove mettere i piedi.

Verso i 7 km, a metà di una salita, mi accorgo che i miei colleghi si sono staccati un po’ e lì capisco che fino alla fine sarà una corsa tra me e il cronometro.

Quando arriva il cartello che indica 1 km al traguardo, non mi resta tanta benzina in corpo. Controllo le forze, anche perché un ginocchio aveva iniziato a farmi un po’ male. Poi pezzo in discesa e finalmente il traguardo. Vedo il cronometro 00:48:55. Accidenti, ultimo scatto e finalmente lo speaker annuncia il mio nome, quando passo sulla linea.

Questo il risultato finale, vedere per credere!!!


Per la cronaca 00:49:06, media dei 12,24 km/h, non male. Dieci minuti in meno del tempo previsto. Mi ritengo soddisfatto. I miei compagni sono arrivati dopo circa mezzo minuto. Un gran risultato di squadra.

Raggiunto il traguardo un paio di succhi di frutta… unica nota di dolo è che quelli della 5 km si erano fatti fuori tutte le banane. Mannaggia a loro!!!

Il pettorale me lo hanno lasciato (lo conserverò come ricordo), ma la cosa più bella è che a tutti i partecipanti hanno regalato questa:

  


Come avrete intuito, non è d’oro zecchino ma insomma fa sempre piacere ricevere una medaglia!


Verso mezzanotte sono rientrato (i 2 km di defaticamento in bici manco li ho sentiti) e le mie donne erano già quasi a letto. Ho preso fuori la tazza per la colazione della Bea, l’ho messa sul tavolo e intorno ho steso la medaglia. Di fianco ho appoggiato il pettorale. 
Alla fine se è andata così bene è stato soprattutto per merito loro che mi hanno sempre seguito in bicicletta durante gli allenamenti.

E così stamattina, quando la Bea si è svegliata (ore 7:25 a.m. ri-accidenti!) ha avuto una bellissima sorpresa. E’ tutto il giorno che va in giro con la medaglia al collo e non se la toglie più.


Ieri mi sono ripreso una piccola rivincita e poi volete mettere un sorriso così!!!





Aggiornamento del 11 Agosto 2014  
Sono usciti i risultati e la classifica sul quotidiano locale... ecco com'è finita, 81 esimo su 110. Tutto sommato niente male!!!



2 commenti:

  1. Alla fine non ho capito, medaglia d'oro? Primo posto?

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    Risposte
    1. Ti ho risposto con un aggiornamento sul post.

      Medaglia d'oro? Primo posto? Seeeee....

      Come puoi vedere il primo ha fatto 10 km in mezz'ora, in pratica stava per doppiarmi. Mentre io completavo il primo giro lui aveva ormai finito la gara.

      La medaglia l'hanno data a tutti i partecipanti!!! Sempre sportivi gli Svedesi.

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