domenica 1 settembre 2013

Certe settimane sono un po' così

Uff…ci sono settimane che pesano come macigni e questa ha avuto le seguenti proporzioni:

Dunque dopo due settimane di dagis (scuola materna) con la Bea che tutte le mattine non vedeva l’ora di andare dei suoi compagni, qualcosa doveva pur succedere. E infatti, complice il rinfrescarsi delle temperature e qualche sudata al parco, ecco arrivare un bel raffreddore con tanto di tosse e qualche linea di febbre.
Una bella settimana in  casa ammalati!
Come al solito la mia Signora si è beccata tutto il peso e, anche stavolta, è rimasta a casa quasi il 90% del tempo con la Bea che ogni giorno rincarava sempre più la dose di capricci, lacrime e dispetti. Verso giovedì avevamo ormai raggiunto DEFCON 3, la soglia di imminente attacco.

Poi quando si dice piovere sul bagnato… al lavoro qualche impegno più del solito ha favorito la mia assenza da casa e come se non bastasse quelli del Komvux hanno anche spostato gli orari delle lezioni fino alle 20:45: una pacchia! Un paio di emicranie non ce le facciamo mai mancare (giusto per rimanere in allenamento) così agitando un po’ il tutto si ottiene un bel cocktail esplosivo.

Va beh, hai voluto la bici? E allora pedala!

Per il resto tutto nella norma, i soliti incendi, un po’ di vandalismo e qualche morto ammazzato. Ah si già questa settimana, penso fosse Mercoledì, alle 17:00 di sera, proprio all’uscita di un Vårdcentralen locale, hanno scaricato un bel revolver sul capo dei Black Cobra, la banda malavitosa più in voga ad Eskilstuna. E dire che quelli del centro sanitario lo avevano appena visitato ed era in perfetta forma. Della serie: vorrai mica morire sano?!
Cerco di sdrammatizzare perché altro non possiamo fare. Adesso la polizia si da un gran da fare, pattuglie sempre in giro e azioni di repressione in pieno giorno, ma penso che terminato l’effetto show per calmare la popolazione, tornerà tutto nella norma.

Giusto fornire per qualcosa di piú oggettivo vi segnalo questo link.
Il post fa parte di un bellissimo Blog scritto dal Sig. Franco. Ve lo consiglio vivamente.
Se siete alla ricerca di una visione oggettiva, di analisi senza preconcetti e di tante informazioni sulla Svezia qui da noi siete completamente fuori strada. Fate inversione a U e iniziate a leggere qualche post di Franco. La cosa più interessante, secondo me, è la dimensione storica e la conoscenza profonda degli eventi narrati. Buona lettura.
Ovviamente per chi volesse rimanere, noi offriamo sempre popcorn e patatine.


Chiudo con l’ultima riflessione che questo benedetto mal di testa mi concede. Questa settimana è venuta a mancare una persona speciale. Una di quelle che il tempo non ti fa dimenticare, che fissano i ricordi e li consegnano alla eternità. Di fronte alla morte si è sempre impotenti ma lo si è ancora di più quando non si può condividere la sofferenza con chi rimane da questa parte. Avrei voluto essere a quel funerale solo per dirle grazie, insieme alla mia famiglia. Non sono riuscito a farle conoscere mia figlia e questo mi dispiace molto. Le dedichiamo questo, il primo vero disegno di Beatrice, espressione pura e incontaminata del suo spirito. 


Buon viaggio.

1 commento:

  1. Avrebbe gradito tantissimo il disegno, per lei i banbini erano speciali.
    Fin che ha potuto si e sempre informata di voi ed era contentissama quando le facevo vedere le foto di Bea.
    Ci ha insegnato la dignità dei poveri e dei sofferenti ai quali ha dato l'affetto di una mamma.
    Aveva la nobiltà e la signorilità del servizio agli ultimi per i quali pretendeva rispetto e diritti.
    Era speciale e ci ha lasciato tanti insegnamenti ed esempi.
    Ciao Giuseppina

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