Un po' di tempo fa (diciamo circa due anni or sono) avevo scritto questo, con l'intento di voler
mantenere un ponte virtuale tra la nostra famiglia e tutte le persone a noi
vicine.
Poi però ho fatto i conti con la dura
realtà e mi sono accorto che più che a un ponte, assomiglia a una fune
sfilacciata: tantissime sono le cose che non sono riuscito a dire e tantissime
quelle che avrei voluto raccontare.
Ma come si fa? Il tempo e le forze sono quello che sono... e allora vi chiedo scusa per tutto
questo silenzio.
Questa settimana, però, ho in parte capito
un'altra cosa.
Ogni mattina, quando porto la Bea
all'asilo, passiamo davanti a una siepe e un paio di alberi.
È stata lei la prima a notare che la siepe
si stava inverdendo e sui rami sono spuntate le prime foglioline. Io non ci
avevo fatto caso.
Ma poi ho avuto un'illuminazione: il
rumore delle piante. Il rumore delle foglie che escono dalle loro gemme, il
rumore dei fiori che sbocciano, il rumore dell'erba che nasce.
Un pianta che cresce fa un unico rumore:
il silenzio.
E così il silenzio non è solo l'assenza di qualcosa o la
mancanza di rumore, ma può essere una condizione in cui nasce, cresce e cambia
una parte di mondo intorno a noi.
Allora scusate se ogni tanto siamo rimasti
troppo in silenzio, se non
abbiamo raccontato molto... stavamo crescendo, stavamo cambiando.
Cogliamo l'occasione di augurare a tutti
nostri lettori (vicini e lontani) una buona Pasqua e tanti momenti di felicità
durante questi giorni di festa. Un augurio di cuore e un abbraccio forte
soprattutto da loro, i miei fiori più belli, sbocciati nel nostro silenzio.
Nessun commento:
Posta un commento
Il rispetto è la cosa a cui maggiormente teniamo. Ogni commento che non rispetti questa regola sarà cancellato. Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni, nessuno ha il diritto di imporle!