Volevo ringraziare ufficialmente
gli organizzatori della Blog-festen 2012. Il nostro stato d'animo è sintetizzato nel titolo del post: buona la prima! Questa è stata la nostra prima partecipazione
e direi che siamo stati ampliamenti soddisfatti. Un grazie di cuore a Mauro per
l’ospitalità…stupenda Stoccolma vista dal 18° piano!!! Grazie anche a chi si è
prodigato per organizzare l’incontro. Purtroppo da questo punto di vista non
siamo riusciti a contribuire granché ma speriamo di poter fare di più nelle
prossime occasioni.
Grazie ai genitori, ai bambini e
a chiunque abbia trascorso con noi un bel pomeriggio. Per i dettagli vi rimando
ai Blogs qui di fianco che meglio di noi sanno dare una sintesi di tutti gli
accadimenti.
Io mi soffermo un momento su alcuni dettagli…diciamo che a me
piacciono le fotografie non riuscite, dove i soggetti non sono in posa, quelle
venute per caso.
La mia prima sensazione alla Blog-festen
è stata quella che ho provato quando parecchi anni fa vidi un film di Verdone (penso fosse Sono
pazzo di Iris Blond) e in una scena lui si ritrovava a cantare i cavalli di battaglia di Mino Reitano ad una rimpatriata di italiani in
Belgio, tutti stretti intorno ai loro cari stereotipi (pasta, pizza e mandolino…). Ora, durante la Blog-festen, mi sono, per un attimo, sentito come Verdone nel vedere un pezzo del nostro paese trapianto fuori dai suoi
confini.
D’altra parte sono o non sono un immigrato?!
Si, in effetti mi sentivo
con un piede in patria e con l’altro qui, in questa Svezia. Strano.
L’altra cosa che ho notato è che
il nostro isolamento nella “Terra di Mezzo” non porta giovamento alle relazioni
interpersonali. Già io di mio tendo a essere abbastanza chiuso (abbastanza è un
eufemismo) se poi ci mettiamo che qui i rapporti sono crollati sia come numero
che come intensità, bhe ho solo notato che magari non siamo riusciti a dare il
meglio di noi. Vorrei quindi scusarmi se non ci siamo presentati a tutti e se magari siamo sembrati abbastanza sulle nostre, diciamo che ci
stiamo svedizzando più in fretta del previsto.
Ascoltano qua e là parole e
discorsi è bello sapere che i tuoi pensieri e le tue perplessità sono anche
quelle di altri e che a volte non sei l’unico pazzo che si pone certe domande.
E’ anche bello sapere che la prospettiva con cui guardi la realtà può essere
condivisa.
Ora veniamo un po’ alle note
dolenti.
La prima: caro Mauro, la prossima
volta che ti stai preparando per preparare una tigellata (di quelle con lo
stracchino, la mortadella e magari anche un po’ di lardo pancettato), bhe ti
prego, coltiva questa tua gioia nel tuo intimo e non esternarla con i tuoi
conterranei emiliani, non sai il dolore che potresti arrecargli. Il pensiero di
quelle tigelle mi ha perseguitato per tutta la successiva domenica! Beato te!!!!
Al ritorno dalla Blog-festen
eravamo contenti ma con una punta di amaro in bocca. L’aver trovato tante
persone nuove che condividono esperienze simili alla nostra ci ha fatto sentire
meno soli. Purtroppo la nostra sistemazione attuale ci rende un po’ lontani
dalla maggior parte dei ragazzi che abbiamo conosciuto. Va bhe, per adesso non
possiamo fare altrimenti, prima o poi faremo una gita nel “meridione” svedese.
Ovviamente chiunque avesse voglia di passare una “splendido” fine settimana
nella città del monaco Eskil (Eskil-s-Tuna) sarà ospitato con tutti i comfort
nella nostra reggia.
Infine, ahimè, la nota più dolente
della giornata. Colti da un languorino durante il viaggio di ritorno, ci siamo
fermati laddove nessuna famiglia dovrebbe mai entrare. Peggio del Titty Twister…
le immagini che seguiranno sono SOLO per un pubblico di soli adulti.
Ecco quello che un genitore non
dovrebbe mai fare...
...portare la propria figlia, di neanche due anni, al McDonald!
Chiedo venia!
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