lunedì 23 aprile 2012

Di quante scarpe ha bisogno una formica?



Questa settimana abbiamo ricevuto la telefonata dall’asilo per fare il primo incontro con le maestre. La prima settimana di Maggio la Bea dovrebbe iniziare l’asilo e a dire il vero io e l’Ila siamo un po’ sulle spine. Insomma la nostra formichina, non l’abbiamo mai lasciata con degli “estranei” e adesso siamo qui dove noi facciamo fatica a capire il mondo intorno e non sappiamo come sarà per lei. Ad ogni modo anche in questo caso proveremo e cercheremo di superare gli ostacoli e qualora fossero troppo alti per passarci sopra, escogiteremo il modo per girarci intorno.

Intanto la Bea ha avuto una super settimana. Primo evento è stato l’arrivo della cucina. Avevamo già preso all’Ikea una set di tegami e mestoli ma mancava il pezzo forte. Così l’Ila Martedì mi dice che al supermercato c’è in offerta una mega cucina tutta attrezzata ad un prezzo stracciato e quindi… via appena rientro mi fiondo a prenderla. Apro la porta e c’è subito un sorriso spettacolare! 


La cucina è ultra rifinita con tutti gli adesivi ad impreziosirla e completa di stoviglie. L’abbiamo montata insieme e poi eccola lì a darsi da fare sui fornelli. A dire il vero la nostra speranza è anche che così la Bea ci dia un po’ di tregua nella “nostra” cucina e non svuoti continuamente tutti i cassetti con i tegami dei grandi. Ad ogni modo abbiamo fatto un affare e tutta la famigliola è stata molto contenta.



Il secondo evento è arrivato nel fine settimana. La Bea aveva bisogno di scarpe nuove, perché cresce come un fulmine, e quindi abbiamo girato un po’ per cercare un negozio che facesse al caso nostro. Dato che il tempo è stato abbastanza inclemente in questa settimana di Aprile, ho invitato Naveen con noi così poteva stare un po’ in compagnai e fare qualche giro dato che è ancora senza macchina. Dopo un giro completo del centro commerciale cittadino – il Tuna Park – usciamo delusissimi senza aver trovato niente. Diciamo che qui se uno vuole le scarpe ortopediche fatte apposta per i bambini fa un po’ fatica ma effettivamente dò ragione all’Ilaria che quello che avevamo visto non era granché. Per fortuna sulla via del ritorno ecco il negozio che fa per noi. Solo scarpe per tutti i gusti! Entriamo e la Bea ne adocchia subito un paio. Le afferra e poi le vuole provare, l’Ila, inconsciamente, gliele infila e lì esce tutto lo spirito di donnina che c’è in lei. Naveen commenta: “Ah tutte le volte che ho fatto provare le scarpe a mio figlio, poi gliele ho dovute comprare perché non riuscivo più a toglierle”. Detto, fatto! Siamo usciti dal negozio e la Bea aveva le sue scarpe nuove ai piedi: impossibile toglierle! La cassiera ha dovuto passare il codice a barre afferrando la Bea per le caviglie.

Eccola la “sigorina” che si ammira con le sue nuove “peppè”. 



Adesso abbiamo dei seri problemi, perché le vuole tenere tutto il giorno e picchia i piedi sul pavimento per fare rumore. Corre in continuazione e quando proviamo a spiegarle che è ora di toglierle, non c’è verso: “pianto e stridore di denti”.
Va bhe non ci possiamo lamentare. Dopo tutto, l’abbiamo sottoposta a vari cambiamenti da inizio anno e lei non ci ha mai fatto tribolare. 

Dai formichina, c’era una pubblicità (ahimè di diversi anni fa) che diceva: “Ne devi fare di strada bimbo se vuoi scoprire com’è fatto il mondo”. E allora Bea, compreremo tante altre scarpe per te e per noi e faremo tanti passi e tanta strada insieme.


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