mercoledì 25 aprile 2012

Primo colloquio conoscitivo all'asilo con Beatrice!


Sino a questa mattina ammetto che ero molto preoccupata. 
Non sapevo se essere contenta o triste per l’imminente inizio all'asilo per Beatrice.
L’asilo è più o meno a 800 mt da casa nostra, una passeggiata praticamente!
L’appuntamento con la maestra che ci avrebbe spiegato il funzionamento e fatto visitare l’asilo era alle ore 10:00.

Arrivati all’ingresso dell’asilo c’è la maestra che ci accoglie con un caldo :”hello!!”
Tolgo la Bea dal passeggino, il quale resta fuori. Entriamo e attraversiamo un lungo corridoio (che mi ricorda tanto il corridoio che c’era nella scuola elementare in cui andavo io), arriviamo in fondo e la maestra ci prega di toglierci giacca e scarpe.

Come ingresso della sezione della Bea c’è una stanzetta quadrata con tappeti colorati per terra e un cerchio appeso al soffitto dal quale scendono tanti nastri di raso colorati fino a terra.
Beatrice timida mi prende per mano e comincia ad esplorare un po’ la stanza e i giochi presenti. Prima di toccare lei qualcosa prende la mia mano e la allunga verso ciò che vuole studiare di modo che sia io la prima a toccarlo! Non si sa mai che sia una cosa proibita da toccare, così sgridano la mamma e non me!!
In poco scopre che i rasi appesi al cerchio se sfiorati uno dopo l’altro emettono un fruscìo !E quindi lei esordisce con un: “ooohhhh!!!”

La maestra nel frattempo comincia a spiegarmi come funziona il tutto, mi spiega che c’è un programma che prevede varie attività. Poi mi mostra che tipo di vestiti servono per Beatrice siccome qui, freddo, pioggia o neve, non li ferma nessuno e i bimbi stanno fuori comunque a giocare!

Poi mi mostra il bagno in cui ci sono due fasciatoi e sopra a questi c’è una lunga mensola con attaccata una piccola foto dei bimbi per delimitare quale è lo spazio di uno o dell’altra su cui ripongono i vari pannolini.
Mi dice anche che fuori della sezione dove abbiamo lasciato le nostre giacche e le nostre scarpe c’è un attaccapanni a cui appendere gli zainetti e sopra ci sono delle scatole verdi, sempre con appesa una foto dei bimbi in cui lasciare uno o due cambi, in caso di necessità!!

Poi rientriamo nella sezione e ci mostra un’altra stanza, molto più ampia piena di giochi!! In distanza vicino alle basse finestre risaltano subito delle bottiglie di plastica con dentro acqua colorata, oppure acqua con olio. Beatrice si dirige subito là, questa volta senza volere che io vada con lei! E così comincia a giocare. Poi la maestra le fa vedere una cesta piena di palle e allora Beatrice comincia a capire che quello è un posto speciale in cui finalmente può toccare tutto senza sentirsi dire: “No!!Quello no!!”

Sedute a terra mentre giochiamo con la Bea la maestra mi spiega che le varie attività dei bimbi prevedono all’interno dell’asilo per esempio la lettura di storie, l’ascolto della musica e l’utilizzo di strumenti per fare musica; mentre fuori di solito fanno attività chiamiamole stagionali e cioè per esempio, durante l’inverno appena trascorso l’obbiettivo per i bimbi è stato quello di costruire un pupazzo di neve! Invece in primavera studiano i vari fiori che sbocciano e osservano la natura che si sveglia dal lungo inverno! Poi mi spiega anche che per stimolare la mente e l’inventiva dei bambini fanno molti “esperimenti”, cioè pocci con l’acqua!

Visitiamo anche la stanzetta in cui i bimbi la mattina si riuniscono per fare l’appello. Ed è lì che vediamo un tabellone in cui ci sono le foto dei bimbi presenti quel giorno a scuola, a fianco invece c’è una mensola su cui sono poggiate varie scatole. Una per esempio è una scatola/casa! La maestra mi spiega che tutte le mattine praticamente mentre fanno l’appello, per parlare un po’ raccontano o la storia di ognuno di loro.
Quindi: "Sofia è presente?" "Si"! Bene, allora va sul tabellone; "Marco è presente?" "No!" "Perché?" "E’ a casa", allora va nella scatola/casa! E così via…

Dopo circa una mezzoretta Beatrice ha preso un po’ confidenza e dopo aver studiato in silenzio tutto quanto, e quindi i nuovi giochi e i bimbi che sono fuori a giocare, si alza da sola, prende una pallina e va in un’altra stanza da sola. Noi intanto aspettiamo a vedere cosa fa, e dopo pochissimo inizia a bussare sul vetro della finestra che dà nel giardino in cui ci sono i bimbi dicendo: “tata??pappa(che per lei oltre che alla pappa da mangiare è anche la palla!)?” Quindi ci alziamo e andiamo a vederla!! Praticamente la mia stella dolce stavo invitando i bimbi fuori a giocare con lei a palla!!

I bambini che erano fuori dopo 5 minuti, essendosi fatte le 10:40, sono rientrati per prepararsi per il pranzo e noi, anche se contro la volontà di Beatrice, siamo andate a casa!

Spiego ancora altre due cosette. Qui ogni sezione ha 15 bambini e 3 maestre. Solitamente quando fanno varie attività vengono divisi in 3 gruppi così sono seguiti meglio e soprattutto come ha detto la maestra: “15bambini insieme sono un po’ troppi, è controproducente!”

Pranzano alle 11:00 e dopo, chi vuole, può fare un pisolino in una dolce stanzetta con una parete con delle finestre, per mettere alle maestre di controllarli, piena di materassini a terra uno attaccato all’altro con sopra i cuscini e i plaid!
Per chi è abituato ad addormentarsi “dondolando” ci sono anche passeggini e carrozzine in cui le tate li spingono!
Io ho spiegato che Beatrice per dormire le basta una manina, ma non penso dormirà mai alle 12:00!! Fatico a metterla a letto a casa alle14:00/14:30 dopo che la mattina si è svegliata alle 9:00!!
Comunque nessun problema perché per chi non vuole dormire ci sono i giochi ad intrattenerli.

Dopo aver visto come è l’asilo e come funziona mi sento molto ma molto più tranquilla, e mercoledì prossimo alle 09:30 inizieremo alla grande!!
Faremo un periodo di adattamento. I primi giorni starò là con Beatrice e non staremo più di due o tre ore, poi dopo poco comincerò ad assentarmi per una 15 di muniti andando in saletta caffè per poi tornare per farle capire che a volte la mamma va via ma poi torna!
Non so se perché la maestra mi ha vista apprensiva o cosa, ma mi ha detto che non ci sono tempi per l’inserimento della bimba, cioè rispettiamo i suoi tempi, e poi mi ha anche detto che per farmi stare tranquilla, quando Beatrice sarà all’asilo io potrò chiamare tutte le volte che voglio per sapere cosa fa e come sta!! E li mi sono un po’ quasi vergognata?!?!?

Lei però essendo io a casa da lavorare potrà frequentare l’asilo solo dal martedì al giovedì dalle 09:00 alle 14:00! Per noi va benissimo!

Altra cosa molto simpatica, appena arrivate dopo esserci presentata lei mi ha detto: “io e le mie colleghe eravamo preoccupate quando ci hanno detto che sarebbe arrivata una bimba italiana!!” 
Sapete perché?!? Perché in Italia ci teniamo alla “moda” e a vestirci sempre bene e quindi lei si è scusata per essere vestita un pò così!! Era poi vestita in modo normalissimo, Jeans e felpa!
Poi quando mi ha chiesto dove lavoravo in Italia è proprio scoppiata a ridere e mi ha detto: "ah, ok fantastico!!" Io per chi non lo sa, lavoravo come impiegata per Marella (Max Mara Fashion Gruop)!

2 commenti:

  1. AHHHHHAHHHHHH!!!!!
    Che ridere!!! La moda ti perseguita anche in Svezia!!!
    Mi sa che dalle premesse del racconto la Bea parte bene per l'asilo..mentre la mamma forse andra un pochino in crisi!!!
    Baci

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  2. oh che bello leggere questo post e riscontrare parecchie cose molto simili ai nidi di Reggio!!! vedrai che andrà bene e tutto quello che ti hanno detto le maestre, sopratutto il periodo di ambientamento è proprio così..è soggettivo cambia da bambino a bambino, c'è un periodo che noi "valutiamo essere quello che la maggior parte richiedono" però è così!! =) che bello!!!

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